Le farmacie si stanno rapidamente evolvendo e l'importanza del fatturato dei farmaci da banco , dei cosmetici , degli alimenti speciali e più in generale dei prodotti legati al benessere in senso lato è diventata preponderante rispetto al farmaco su prescrizione.
Come ha recentemente sintetizzato una anziana signora che faceva la coda assieme a me in farmacia "sembra di essere al supermercato !".
Depurando il concetto dagli aspetti moralistici possiamo dire che la signora ha evidenziato un punto : la farmacia gode ancora di una fiducia da parte dei consumatori che è nettamente superiore a quella che viene riconosciuta ai nuovi format parafarmaceutici o ai reparti specializzati della GD , ma questa fiducia non può da sola supplire ad un approccio alla farmacia stessa come punto di vendita e di conseguenza alla applicazione delle regole base del visual merchandising.
Sembrano insomma ormai lontani i tempi nei quali le autorità di ogni piccolo paese comprendevano , oltre al parroco e al maresciallo dei carabinieri , anche il farmacista.
Il mio personale approccio , evidenziato in questo progetto realizzato per Menarini assieme a Rotondo Design , è semplice ma efficace :
- Occupare le zone calde del punto vendita
- Sfruttare ogni zona del punto vendita conoscendone limiti e punti forti
- Creare materiali che si adattino a farmacie di metrature diverse
- Stimolare il libero servizio e l'approccio diretto al prodotto
- Creare strumenti facili da assemblare e posizionare
- Evidenziare poche caratteristiche del prodotto in modo da non perdere immediatezza
- Dare coerenza grafica e materica a tutti gli elementi di visual merchandising
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